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VIAGGIO APOSTOLICO IN GUATEMALA,
NICARAGUA, EL SALVADOR E VENEZUELA

SALUTO DI GIOVANNI PAOLO II
AI FEDELI DI CITTÀ DEL GUATEMALA

Piazzale antistante la Cattedrale Metropolitana
Lunedì, 5 febbraio 1996

 

Amatissimi fratelli e sorelle,

In queste prime ore della mia permanenza nel vostro Paese, sono lieto di salutare tutti voi, fedeli delle parrocchie della Arcidiocesi di Città del Guatemala e membri dei diversi movimenti laici, che avete voluto accogliere il Papa in questa piazza dinnanzi alla meravigliosa Cattedrale Metropolitana.

Intorno al primo tempio arcidiocesano formate l’immagine di una Chiesa viva, in cui tutti, secondo la espressione biblica, siete "come pietre vive per la costruzione di un edificio spirituale per un sacerdozio santo" (1Pt 2, 5). Come tali, dovete continuare a crescere come comunità fondata su Cristo, orientando la vostra vita personale, familiare e sociale secondo il disegno di Dio.

Molti dei presenti sono giovani. Sono lieto di incontrarvi. Siete tutti chiamati a sentirvi parte della Chiesa, poiché il battesimo vi ha costituito membri del Popolo di Dio. Lavorate pertanto per l’espansione del Regno di Dio affinché imperino la verità, il rispetto e la dignità di ogni persona, la responsabilità di fronte alle sfide del futuro, il servizio reciproco, la riconciliazione degli uomini con Dio e tra di loro.

Che Cristo, nostra Pasqua e nostra speranza, vi accompagni tutti! Che la Vergine Maria, che concepì nel suo grembo il Salvatore, ve lo renda sempre presente. Con questi auguri benedico di cuore tutti voi.

 



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