Index   Back Top Print

[ IT ]

DISCORSO DI SUA SANTITÀ PIO XII
PER L'ACCENSIONE DELLA LAMPADA VOTIVA
DESTINATA ALLA CELESTE PATRONA DEI CICLISTI*

Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo - Mercoledì, 13 ottobre 1948

 

Non senza una ben viva e dolce commozione Noi Ci apprestiamo ad accendere la fiamma che, simbolo di fede e di preghiera, arderà dinanzi alla immagine della Vergine del Ghisallo, come un perenne omaggio di devozione e di fiducia nel suo materno patrocinio.

Questa fiamma, ricevuta dalle Nostre mani e affidata alle vostre cure, rimarrà altresì come una non peritura testimonianza della Nostra affettuosa sollecitudine per voi. Noi abbiamo già altra volta avuto occasione di manifestarvi questo Nostro sentimento e di additarvi il vero significato spirituale e morale del vostro « sport »; oggi col vostro atto voi venite ad aggiungervi un nuovo e prezioso elemento. L'esempio dei vostri campioni nell'esercizio dello « sport » secondo la illuminatrice e salvatrice idea cattolica è già di per se stesso un fruttuoso apostolato; ma voi questo apostolato volete certamente renderlo ancor più fecondo e diretto. Come gli antichi corridori, voi vi passerete di mano in mano la lampada ardente e per tutta la lunghezza del vostro itinerario accenderete alla sua mistica fiamma altre fiamme di fede e di amore, che porteranno in tanti diversi luoghi la stessa luce e lo stesso calore, mentre voi, proseguendo la vostra corsa, non vi arresterete che ai piedi della Madre di Dio e Madre vostra, la quale vi condurrà fino al Cuore di Gesù: Per Mariam ad Iesum!

Andate dunque, diletti figli; il Nostro pensiero vi accompagna e la Benedizione Apostolica, che paternamente v'impartiamo, sia a voi pegno dei più abbondanti favori della vostra Madre celeste, Maria.


*Discorsi e Radiomessaggi di Sua Santità Pio XII, X,
 Decimo anno di Pontificato, 2 marzo 1948 - 1° marzo 1949, p. 257
 Tipografia Poliglotta Vaticana

 



Copyright © Dicastero per la Comunicazione - Libreria Editrice Vaticana